24 dicembre 2012
Arezzo dal 24 al 26 Gennaio 2013.
Il corso di formazione riguarda la gestione interdisciplinare del paziente epatologico. L’esame istopatologico ha costituito un fondamentale supporto allo sviluppo delle conoscenze in ambito epatologico. Sebbene negli ultimi anni la ricerca di test diagnostici non invasivi abbia ridimensionato l’utilizzo della biopsia epatica, la discussione clinico-patologica mantiene intatta la sua importanza educativa e il suo valore pratico per le decisioni sul paziente.
Questo corso è imperniato sulla discussione collegiale, clinico-patologica, di casi derivati dalla esperienza reale degli esperti invitati, con lo scopo di far comprendere i grandi vantaggi della multidisciplinarietà, sia dal punto di vista della preparazione culturale (si impara molto da chi ha competenze differenti) sia dal punto di vista delle conseguenze cliniche, poiché si comprende che quello che è utile al paziente può derivare dal compendio di dati (ottenuti con strumenti diversi) che devono essere interpretati gli uni alla luce degli altri.
La conferenza clinico-patologica può risultare cruciale per le appropriate interpretazioni diagnostiche e per le corrette formulazioni terapeutiche e prognostiche. In questa ottica, il corso dedicherà un’attenzione privilegiata a situazioni in cui l’utilizzo della biopsia epatica continua ad orientare la diagnosi in maniera non sostituibile. Per ognuna delle aree cliniche individuate verrà discusso il quadro istologico come base della malattia, del processo fisiopatologico e del management clinico. Il corso è interamente basato sulla discussione collegiale di casi derivati dalla nostra esperienza clinica quotidiana, riservando ad un numero limitato di letture, la messa a fuoco degli argomenti trattati.
La discussione plenaria dei casi clinici, guidata da esperti di riferimento per ogni specifico settore, sarà preceduta da una discussione, in piccoli gruppi, da parte dei discenti. Come è tradizione, il lavoro in piccoli gruppi verrà guidata da tutors di provata esperienza. Gli specializzandi avranno pertanto la possibilità di confrontare le loro conoscenze e interpretazioni. La novità è la sezione “live” di lettura delle biopsie epatiche da parte di patologi esperti durante la discussione plenaria dei casi. Le biopsie faranno da corredo ad ogni singolo caso insieme a tutta la documentazione disponibile (test sierologici, imaging etc). Il corso SIGE-AISF del 2013 rappresenta quindi un’occasione unica per quegli specializzandi in gastroenterologia che iniziano il loro percorso formativo in epatologia.
La presenza di riconosciuti esperti provenienti dai principali centri gastroenterologici ed epatologici nazionali sarà sicuramente di grande stimolo per i giovani che, come sempre nel corso SIGE-AISF, avranno la possibilità di un contatto diretto e informale con i docenti.
In conformità alla normativa ministeriale per la Formazione Continua in Medicina ECM, il Congresso è stato accreditato dal Provider SIGE, Società Italiana di Gastroenterologia, per la seguente figura professionale: Medico Chirurgo, disciplina: Gastroenterologia, Medicina Interna, Infettivologia, Anatomia Patologica ed ha ottenuto n. 21,5 crediti.
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La Segreteria SIGE