Maria Virginia Savoia era una studentessa della Facoltà di Medicina e Odontoiatria, morta improvvisamente lo scorso anno. A lei è dedicato questo evento che pone l’obiettivo sulla Medicina di Genere, ambito in cui Virginia aveva diretto in particolare i suoi studi, che merita da parte della comunità scientifica una sempre più viva attenzione, mirata alla ricerca di protocolli specifici dallo screening al trattamento genere-specifico.
Ciò riguarda tutti gli ambiti della medicina, che si stanno sempre più orientando verso un approccio diversificato, legato al genere, sia in ambito di ricerca, sia di diagnostica, che di prevenzione e terapia.
Il principale componente della Medicina di Genere è senz’altro la variabile legata al sesso. Infatti, così come la maggior parte dei trials clinici in ambito cardiovascolare hanno studiato prevalentemente popolazioni di sesso maschile e la maggior parte degli studi sull’osteoporosi hanno studiato la popolazione femminile, le procedure e le strategie di prevenzione e di intervento vengono applicate indiscriminatamente nei due sessi.
Esiste quindi la necessità di tenere in debito conto le esigenze specifiche sesso-correlate nelle varie patologie.