La dott.ssa Anna Sessa commenta un recente articolo uscito sul numero di dicembre di GUT. In questo recente lavoro, Kudo et al. dimostrano, per la prima volta, rispetto agli studi condotti in precedenza, un vantaggio in termini di sopravvivenza senza progressione di malattia della combinazione TACE più sorafenib nel trattamento dell’epatocarcinoma non resecabile.